È la nave da crociera più grande mai costruita in Italia,la nuova ammiraglia MSC Seashore, che è stata consegnata in queste ore nei cantieri navali Fincantieri a Monfalcone,alla compagnia italiana MSC Crociere, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. Una gemella della Seashore, la MSC Seascape è già in costruzione negli stessi cantieri navali di Monfalcone; la sua entrata in servizio è prevista per l’inverno 2022.
Alla cerimonia è presente Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC, altri membri delle famiglie Aponte e Aponte-Vago, Giampiero Massolo e Giuseppe Bono, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Fincantieri, oltre a rappresentanti del team di costruzioni di MSC insieme a dirigenti e lavoratori del cantiere. In omaggio alle più antiche tradizioni marinare, il direttore del cantiere di Fincantieri, Roberto Olivari, consegnerà al Comandante di MSC Seashore, Giuseppe Galano, un’ampolla contenente l’acqua che per la prima volta ha toccato lo scafo quando, all’inizio del 2021, la nave è stata messa in galleggiamento.
«La costruzione di MSC Seashore costituisce un investimento che genera una ricaduta sull’economia italiana di quasi 5 miliardi di euro e ha richiesto nel corso degli ultimi 2 anni l’impiego di 4.300 maestranze», ha commentato Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC. Intesa come «segnale decisivo e di ragionato ottimismo», la consegna rientra nel piano di investimenti in Italia con Fincantieri che prevede, oltre alle tre navi già realizzate, inclusa MSC Seashore, «altre cinque unità» in grado di generare un ulteriore beneficio economico di oltre 13 miliardi. L’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha sottolineato che la «Seashore è la quarta nave da crociera consegnata in Italia nel 2021 a dimostrazione dell’efficacia del nostro sistema produttivo e gestionale». Per Bono, «questa nave è il miglior simbolo non solo della ripresa per l’intero settore crocieristico, ma anche della capacità del Gruppo di far leva sulle proprie competenze e sulla propria solidità».