Regina Margherita

Regina Margherita

TipoPiroscafo Passeggeri
ArmatoreSNSM
ProprietàNavigazione Generale Italiana
BandieraItalia
Home PortGenova
CostruttoriArchibald McMillan & Son
LuogoDumbarton
Numero di
Costruzione
N.254
Varo09 Luglio 1884
Consegna1884
Entrata in servizio1° Dicembre 1884
Apparato Motore4 caldaie – 2 macchine alternative a vapore 4000 kW
Stazza Lorda3577 Tonnellate
Portata Lorda1981 Tonnellate
Lunghezza120,70 metri
Larghezza12,80 metri
Pescaggio8,63 metri
Passeggeri1450
Velocità15 Nodi
Destino FinaleAffondata nel porto di Genova l’11 Febbraio 1913 a causa dell’apertura di una via d’acqua,successivamente viene recuperata e demolita

La Regina Margherita era un piroscafo per il trasporto passeggeri da 1981 tonnellate di stazza netta e 3796 tonnellate di stazza lorda. Lo scafo era in ferro, a due fumaioli. La propulsione principale era basata su quattro caldaie a vapore azionante due macchine alternative da 4000 kW (ma solo 600 hp nominali). Per la propulsione ausiliaria a vela, la nave era armata a goletta, con due alberi inclinati posteriormente e bompresso. La nave sviluppava una velocità massima di 15 nodi. Fu la prima nave italiana dotata di illuminazione elettrica e si distingueva rispetto alle concorrenti per il lusso e lo sfarzo delle cabine di prima e seconda classe; superiori alla norma era anche l’allestimento delle camerate di terza classe, ariose ed anch’esse illuminate elettricamente.


Il piroscafo passeggeri Regina Margherita (così denominato in onore della prima regina d’Italia), fu ordinata dalla compagnia di navigazione genovese “Società Rocco Piaggio & Figli” (attiva sulla linea da Genova al Río de la Plata) al cantiere Archibald McMillan & Son di Dumbarton. Terminata in luglio 1884, venne consegnata il 27 ottobre ed arrivò a Genova l’11 novembre, divenendo l’ammiraglia della flotta Piaggio. Destinata al collegamento con il Sud-America, partì per il viaggio inaugurale il 1º dicembre 1884. Nel 1885 la Piaggio venne acquisita, insieme alla “Società Italiana Trasporti Marittimi Raggio & Co.”, dalla “Navigazione Generale Italiana”, che riunì le due flotte per potenziare i collegamenti con il Rio della Plata. La Regina Margherita in quegli anni fu una dei primi piroscafi ad effettuare viaggi regolari, trasportando migliaia di italiani durante gli anni della “grande emigrazione”.
Nel 1908, dopo il terremoto di Messina venne messa a disposizione del Ministero dell’Interno, insieme alla Umberto I della stessa compagnia, per portare i primi soccorsi.

La “Navigazione Generale Italiana” decise di concentrare le proprie attività sulle tratte intercontinentali, trasferendo i servizi di collegamento nel Mar Mediterraneo alla “Società Italiana Servizi Marittimi”, costituita ad hoc.Il Regina Margherita nel 1910 venne trasferita a questa società ed impiegata sulle tratte regionali.Dopo lo scoppio della guerra italo-turca nel 1911, la nave viene requisita dalla Regia Marina e trasformata in nave ospedale, venne finanziata ed assegnata all’Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta, che ne gestì l’impiego tramite il Corpo militare dell’ACISMOM.L’equipaggio era costituito da civili militarizzati, mentre il Corpo militare forniva ad ogni viaggio il Personale Direttivo ed il Personale d’Assistenza, affiancato da 8 suore infermiere Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. La nave salpò per il primo viaggio verso la Libia il 10 ottobre 1911. Da Napoli la nave faceva la spola con Tripoli, Bengasi, Derna e Tobruk, compiendo in 141 giorni sette traversate e trasportando un totale di 1162 feriti e malati. Nel periodo di servizio viene anche visitata dal Re Vittorio Emanuele III.La nave venne riconsegnata alla compagnia il 27 febbraio 1912. Durante dei lavori al porto di Genova, a causa di una via d’acqua l’11 febbraio 1913 la nave si ingavonò e affondò. Recuperata, la Regina Margherita venne smantellata.

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