Il cacciatore di pianeti Tess della Nasa ha trovato un secondo mondo di dimensioni terrestri nel famoso sistema TOI 700. Qui, all’inizio del 2020, Tess aveva scovato una tripletta di esopianeti, chiamati rispettivamente TOI 700 b, c, e infine d. Quest’ultimo, in particolare, è stato identificato dagli astronomi come un mondo di tipo terrestre, all’interno della zona abitabile del sistema planetario.
Adesso Tess raddoppia, identificando un quarto esopianeta vicino: TOI 700 e, anch’esso probabilmente roccioso, e con un’orbita più vicina alla stella madre rispetto al fratello d. Entrambi gli esomondi rientrano in quella che è chiamata ‘zona abitabile ottimistica’: si tratta di un range di distanza stella-pianeta che, sotto le giuste condizioni, potrebbe permettere la presenza di acqua liquida sulla superficie planetaria.
Dal punto di vista teorico, TOI 700 d ha qualche chance in più di ospitare la vita, perché si trova nella ‘zona conservativa’, un sottoinsieme di quella ottimistica, dove è più probabile che si verifichi la combinazione di acqua liquida e atmosfera favorevole.
Ma attenzione, parliamo sempre di scenari teorici: quando gli astronomi definiscono un espoianeta ‘potenzialmente abitabile’, infatti, non significa che abbiano trovato possibili tracce di vita, ma appunto che il mondo in questione si trova in una posizione potenzialmente favorevole a ospitare le condizioni adatte alla vita. Il che è già abbastanza affascinante, tanto più se pensiamo che missioni come Tess – al momento giunta alla sua seconda survey del cielo del sud – continuano a scovare nuovi mondi lontani con caratteristiche potenzialmente simili al nostro.