Il cantiere navale Vittoria vara il nuovo pattugliatore “P04 Osum”

Il cantiere navale Vittoria vara il nuovo pattugliatore “P04 Osum”

Nella mattina di martedì 19 ottobre, presso il cantiere navale adriese, è stato varato il Pattugliatore Multiruolo “P 04 Osum” per la Gurdai di Finanza. Una cerimonia in pompa magna con la presenza del Comandante Generale della Guardia Finanza, Generale Giuseppe Zafarana, oltre all’assessore regionale Cristiano Corazzari, il sindaco di Adria Omar Barbierato, l’ex presidente della provincia Ivan Dall’Ara, il Vescovo Pierantonio Pavanello, il questore Raffaele Cavallo, il Direttore Esecutivo dell’Agenzia Europea della Guardia di Frontiera e Costiera, Fabriece Joel Robert Leggeri il prefettore Clemente Di Nuzzo e l’amministratore delegato del Cantiere Navale Vittoria Luigi Duò.

A parlare per pirmo è proprio l’amministratore delegato Luigi Duò, soddisfatto di quanto fatto e ringraziando tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto così importante. “L’unità varata oggi è solo l’ultimo progetto che testimonia e suggella la lunga e proficua collaborazione con la Guardia di Finanza oggi rappresentata dal suo massimo vertice, il Comandante Generale, Generale del Corpo d’Armata, Giuseppe Zafarana. Dopo le storiche forniture della Classe Monti, con orgoglio, ci prepariamo a dotare la flotta delle fiamme gialle del primo pattugliatore d’altura a propulsione diesel –elettrica della storia. P.04 Osum rappresenta un concentrato d’innovazione e tecnologia che assicurerà al corpo della Guardia di Finanza una notevole riduzione di consumi e di emissioni e la massima flessibilità di impiego operativo. Per la nostra azienda è una nuova sfida vinta in grado di proiettarci verso rotte sempre più green”.

“Siamo grati a Luigi Duò, amministratore delegato del Cantiere Navale Vittoria, che ha realizzato il pattugliatore”. Inizia così il suo intervento il Generale Giuseppe Zafarana. “Il varo di una nave è sempre emozionante, che affonda le sue radici nella tradizione marinaresca”. “Inoltre è un grande gesto tecnico perchè sancisce il termine delle operazioni di assemblaggio e proietta il natante verso il mare”. 

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