Tipo | Traghetto passeggeri |
Proprietà | Trans Tirreno Express |
Armatore | Trans Tirreno Express |
Bandiera | Italia |
Porto di registrazione | Cagliari |
IMO | 6614815 |
Call Sign | ITCG |
Cantiere | Forges et Chantiers de la Mediterranee |
Luogo | La Seyne, Francia |
Numero di costruzione | N.1373 |
Impostazione | 1966 |
Varo | 21 Giugno 1966 |
Consegna | 27 marzo 1967 |
Entrata in servizio | 14 Aprile 1967 |
Apparato Motore | 2 Motori diesel Fiat 2 Cilindri 11036 Kw |
Stazza Lorda | 6720 Tonnelate |
Portata Lorda | 1245 tonnelate |
Lunghezza | 130,02 metri |
Larghezza | 18,28 metri |
Pescaggio | 5,31 metri |
Passeggeri | 940 |
Veicoli | 130 |
Velocità | 21,5 Nodi |
Destino Finale | Affondata nel Mar Rosso il 21 Settembre 1985 a causa di un incendio |
Servizio:
Traghetto passeggeri costruito nel 1967 nei cantieri navali Forges et Chantiers de la Mediterranee di La Seyne per la compagnia di navigazione francese Compagnie Générale Transatlantique con il nome di Avenir. La nave viene ordinata al cantiere il 22 Febbraio 1965, il taglio della lamiera avviene il 4 Novembre, viene varata il 21 Giugno 1966, svolgendo le prove a mare nel Febbraio del 1967 ed il 27 Marzo 1967 viene consegnata alla compagnia.
Il 25 marzo 1967, poco dopo la sua consegna,l’Avenir, sotto un grande baluardo, attraversò per la prima volta alle 15:00 il passo sud del porto di Marsiglia. Venne poi ormeggiata alla banchina 88 del molo J2, a fianco della stazione marittima della Compagnie de Navigation Mixte. L’11 aprile la nave fu presentata ufficialmente; successivamente fu aperta al pubblico che potè visitare la nave. Il 14 aprile l’Avenir iniziò la sua crociera inaugurale verso le Isole Baleari e Tunisi con 212 passeggeri a bordo. Il 18 aprile L’ Avenir ha effettuato il suo primo viaggio commerciale da Marsiglia a Tunisi. L’ Avenir fu ceduto il 1 luglio 1969 alla Compagnie Générale Transméditerranée, durante la fusione della Compagnie de Navigation Mixte e dei servizi mediterranei della Compagnie Générale Transatlantique.
Il 28 giugno 1970, tra Algeri e Marsiglia, L‘Avenir ricevette un messaggio dallo yacht svedese Zita che era in pericolo nel Golfo del Leone. Il comandante Weber intervenne in soccorso dello yacht e una volta sul posto la prese a rimorchio perché lo stato del mare non permise il trasbordo dei 7 passeggeri. Ma il cavo di rimorchio si ruppe e il comandante della Zita segnalò l’intenzione di abbandonare la nave. Nonostante lo stato del mare, il comandante Weber manovrò immediatamente per raccogliere i passeggeri e il capitano a bordo dell’Avenir. Un tenente della nave fu quindi inviato a bordo della Zita per verificare le condizioni dello yacht. Vista la poca acqua sul fondo, l’ufficiale si offrì di restare a bordo fino a Marsiglia; tre marinai volontari salirono quindi a bordo della Zita alla quale furono passati due rimorchi. Lo yacht venne quindi riportato in porto, il che provocò un ritardo all’arrivo.
All’inizio degli anni ’70 la CGTM si accorse che il garage della nave non era più adatto alle linee del Maghreb. Il 20 aprile 1973, tra Tunisi e Marsiglia, con un vento da nord-ovest, furono salvati due diportisti svizzeri della barca a vela Tiger Rag in pericolo.
L’11 ottobre, a causa della guerra dello Yom Kippur appena scoppiata, L’ Avenir, allora ferma a Tunisi, fu requisita dal governo francese per garantire il rimpatrio dei civili europei in Egitto. L’Avenir salpò da La Goulette alle 22:30 per Sfax dove arriva alle 12:40. Partì da questo porto il 13 alle 00:35, scortato dalla Galissonnière della Marina francese, per il porto di Alessandria, dove il convoglio raggiunse il 15 ottobre alle 10:50. Nel pomeriggio l’Avenir lascia l’Egitto per Marsiglia. Assicura il rimpatrio di 830 civili europei (di cui 290 francesi). Dopo uno scalo tecnico ad Augusta in Sicilia il 17, l’Avenir arrivò a destinazione il 19 ottobre alle 06:52. Effettuò il suo ultimo arrivo a Marsiglia nell’ottobre del 1975 prima di essere disarmato e messo in vendita.
A Gennaio del 1976 viene acquistata dalla compagnia di navigazione italiana Trans Tirreno Express che la ribattezzò Espresso Corinto e la inserì sul collegamento Brindisi – Corinto però senza riscontrare successo, venendo disarmata nel periodo invernale e successivamente trasferita nei collegamenti con la Sardegna, infatti nell’estate del 1976 fu impiegata sulla Livorno – Olbia assieme al traghetto Espresso Olbia. Nella stagione estiva del 1977 venne noleggiata dalle Ferrovie dello Stato per essere impiegata sulla linea Civitavecchia – Olbia come nave sussidiaria. A partire dall’estate del 1978 fu adibita a crociere e come nave esposizione dei prodotti italiani in Kuwait e nelle stagioni estive seguenti fu utilizzata come nave da crociera da Venezia per il Mediterraneo Orientale. A fine stagione 1981 fu disarmata a La Spezia a causa delle difficoltà economiche in cui si trovò la Trans Tirreno Express.
Nel 1984 viene venduta alla società panamense Marinvest Fund cambiando nome in Shahzarad ed entrando in servizio nei collegamenti con il Mar Rosso per il trasporto di pellegrini. Il 21 Settembre 1985 prese fuoco fuori Jeddah, bruciando completamente e affondando il giorno seguente in posizione 21°28’39” N ; 29°03′ 39” E.