Tipo | Traghetto passeggeri |
Proprietà | Tirrenia di Navigazione |
Armatore | Tirrenia di Navigazione |
Bandiera | Italia |
Porto di registrazione | Cagliari |
IMO | 7000982 |
Call Sign | |
Cantiere | Italcantieri |
Luogo | Castellammare di Stabia, Italia |
Numero di costruzione | N.4238 |
Impostazione | 13 luglio 1968 |
Varo | 27 Luglio 1969 |
Consegna | 18 Settembre 1970 |
Entrata in servizio | 21 Settembre 1970 |
Apparato Motore | 2 motori diesel 9 cilindri Diesel FIAT B 609 S |
Stazza Lorda | 11.799 Tonnellate |
Portata Lorda | 2170 Tonnellate |
Lunghezza | 131,07 Metri |
Larghezza | 23,60 Metri |
Pescaggio | 5,98 Metri |
Passeggeri | 1300 |
Veicoli | 320 – 420 Metri Lineari |
Velocità | 19 Nodi |
Navi gemelle | Boccaccio – Leopardi – Manzoni – Pascoli – Petrarca |
Destino finale | Demolita nel 2006 ad Alang |
Servizio:
Preceduta dalla nave gemella Boccaccio, fu la seconda nave di una serie di 8 navi tra cui 6 di queste erano gemelle mentre le ultime 2 (Deledda e Verga) costruite nel 1978, avevano le stesse dimensioni, erano praticamente identiche, ma avevano una disposizione degli ambienti interni leggermente diversa (con un conseguente aumento della stazza lorda a 7.790 tonnellate), erano spinte da due motori 16 cilindri a quattro tempi in luogo dei due 9 cilindri a due tempi montati da tutte le altre unità e non erano dotate della piscina al ponte lido presente invece sulle altre sei navi della prima serie.
Fu impostata il 13 luglio 1968 presso i cantieri navali Italcantieri S.p.A. di Castellamare di Stabia,varata il 27 Luglio 1969 ed Iniziò le prove a mare ufficiali l’8 settembre 1970, facendo registrare una velocità massima di 22,4 nodi. Consegnato dieci giorni più tardi alla Tirrenia di Navigazione, il Carducci entrò in servizio il 21 settembre 1970, iniziando i collegamenti tra Genova e Porto Torres. A partire dal 1971 la nave fu impiegata anche sulla linea Civitavecchia – Olbia.
All’inizio del 1979 fu la prima nave a ricevere la nuova livrea della compagnia statale, caratterizzata dalla scritta “Tirrenia” in blu scuro sulle fiancate e dal logo “T”, sempre in blu scuro, sul fumaiolo.
Tra marzo e giugno 1981 il Carducci fu sottoposto a lavori presso i cantieri di Palermo, durante i quali furono revisionati i motori principali e fu rimossa la piscina posta a poppa, sostituita da una tuga chiusa contenente un cinema le cui poltrone potevano essere utilizzate, all’occorrenza, per il pernottamento dei passeggeri.
A fine 1991 il Carducci fu trasferito al cantiere INMA di La Spezia, dove fu sottoposta agli importanti lavori di ristrutturazione che comportarono un intervento di radicale trasformazione: la tuga contenente il ponte di comando fu estesa verso poppa e su di essa furono aggiunti tre ulteriori ponti, due dedicati a sistemazioni passeggeri e l’ultimo contenente gli impianti di aerazione e di aria condizionata. Il notevole innalzamento richiese l’installazione di controcarene sulle fiancate della nave, per rispettare i requisiti di stabilità; la larghezza complessiva aumentò quindi a 23 metri. Inoltre, per migliorare la manovrabilità, vista la notevole superficie esposta al vento, il singolo timone centrale fu sostituito con due posti dietro a ciascuna elica, e fu aumentata la potenza dell’elica prodiera. Grazie alle modifiche, dal discutibile impatto estetico, la capacità passeggeri aumentò a 1300, mentre i posti letto complessivi passarono a 887, dei quali 473 in cabine di prima classe dotate di servizi privati. Infine, nel garage principale furono aggiunti dei car deck mobili, che aumentarono a 320 il massimo numero di automobili trasportabili, mentre i due portelloni di accesso a prua furono saldati.
Durante i lavori, un contrappeso di una gru del cantiere si staccò colpendo la nave, che iniziò a imbarcare acqua e si adagiò sul fondo. Il Carducci fu recuperato dalla ditta Fratelli Neri S.p.A. di Livorno e, conclusi i lavori rientrò in servizio sulle linee per la Sardegna.
Nel 1998 con l’entrata in servizio delle navi della classe Jupiter MDV 3000, le navi della classe poeti furono disarmate e il Carducci fu posta in disarmo nel porto di Palermo.
Nel gennaio 1999 l’unità navale fu venduta alla El Salam Shipping, venne ribattezzata Al Salam Carducci 2 e inserita nei collegamenti nel Mar Rosso. In seguito al tragico incidente occorso alla gemella Al Salam Boccaccio 8, la El Salam Carducci 2 fu venduta per la demolizione in India a Novembre del 2006 assieme alle navi gemelle Al Salam Manzoni 94 e Al Salam Pascoli 6, il nome fu troncato in Carducci, issando bandiera di St Kitts & Nevis ed arrivando ad Alang il 30 Novembre dove venne successivamente spiaggiata e demolita.