La società Piombino Industrie Marittime,la joint venture fra il gruppo livornese Neri e quello genovese San Giorgio del Porto ha comunicato di aver avviato stamani un altro lavoro di allestimento e completamento dello scafo della bettolina Vedre (rimasta incompleta fino ad ora).

Nello stabilimento della società è stata eseguita una speciale manovra di sollevamento e posizionamento che riveste particolare interesse per le sue caratteristiche non usuali.

“Dopo alcuni giorni dedicati alle complesse ma indispensabili operazioni di approntamento con la nave Svenja (unità capace di sollevare in sicurezza carichi eccezionali), abbiamo sollevato dall’acqua lo scafo di una nuova costruzione, del peso di ben 1.260 tonnellate” ha dichiarato l’amministratore delegato di PIM, Valerio Mulas. Lo scafo è stato posizionato sui piazzali del cantiere dove si svolgeranno tutte le attività di completamento di quella che diventerà una nuova unità navale.

La bettolina Vedre (9507867) è stata costruita nel 2022 (lo scafo),essa ha una stazza lorda di 1260 tonnellate,una lunghezza di 79,9 metri e una larghezza di 16 metri.

PIM si è specializzata in questi anni sul tema delle riparazioni e conversioni navali, completando pochi mesi fa la costruzione della nuova barca porta del bacino di carenaggio numero 10 del Cantiere di Marsiglia (67% di San Giorgio del porto), e acquisendo commesse importanti anche nel campo nautica: nelle prossime settimane, infatti, verrà consegnato il primo scafo di un mega yacht da 52 metri.

Il lavoro insomma non manca, tanto da spingere la società a guardare al futuro con ottimismo: “Le prospettive per i prossimi mesi sono più che positive. Siamo sicuri che grazie alla cooperazione con l’Autorità di Sistema Portuale, la Capitaneria di Porto e tutte le altre amministrazioni, altre iniziative come queste potranno presto essere avviate nelle nostre aree”.

Per il presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri, i lavori di PIM confermano lo stato di buona salute di un settore, quello della costruzione e delle riparazioni navali, che a Piombino ha trovato una propria adeguata sistemazione: “L’AdSP ha fatto sforzi importanti per realizzare a tempi record i banchinamenti dell’area oggi assentita in concessione a PIM e sta procedendo con il completamento delle opere di urbanizzazione primaria. Siamo contenti di sapere che il nostro impegno è stato ben ripagato dai brillanti risultati della società”.

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