Come si pota il rosmarino? Ecco cosa dice il giardiniere

Il rosmarino è una pianta aromatica molto resistente e di facile coltivazione, ma è importante sapere come e quando potarla per garantirne una crescita ottimale e una produzione di foglie abbondante. In questo articolo, vedremo alcuni consigli utili per potare correttamente il rosmarino.

Il momento migliore per potare il rosmarino è in primavera, quando la pianta si risveglia e si possono notare le prime gemme fogliari. Questo è il momento in cui si può distinguere il legno vivo, che è in grado di produrre ancora, dal legno morto, che non è più in grado di produrre. In alternativa, si può optare per una potatura più drastica all’inizio dell’autunno nelle zone più calde o alla fine dell’estate nelle zone più fredde.

Quanto alla tecnica di potatura, il rosmarino tollera bene la potatura drastica, ma è importante non esagerare. La potatura consiste nel recidere i rami vecchi per favorire la crescita di nuovi rametti più ricchi di foglie. È importante non superare i 4 centimetri dalla punta del ramo durante la potatura.

Se si utilizza il rosmarino a fini alimentari, è consigliabile tagliare i rami più alti con delle forbici da giardinaggio. Se si desidera produrre delle talee, è importante prelevare dei rami di circa 10 cm durante la stagione primaverile, eliminando tutte le foglie presenti.

In conclusione, potare il rosmarino è un’operazione importante per controllarne la crescita e ottimizzare la produzione di foglie. Seguendo questi semplici consigli, sarà possibile mantenere la pianta in salute e garantirne una crescita rigogliosa.

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